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Razzismo, perbenismo e sfruttamento mafioso.

Ormai viviamo in un mondo sottosopra.

Il Vicesindaco grillino di Chioggia (Venezia), ha chiesto l'intervento dell'esercito in spiaggia perché gli danno fastidio gli ambulanti.

Anziché operare affinché venga eliminata o ridimensionata la "fonte" dello sfruttamento intensivo di uomini che sotto il sole cocente, di un agosto di fuoco, cercano di guadagnare venti o trenta euro vendendo a signore sorridenti ninnoli e pareo, si chiede l'intervento delle forze armate per togliere il diverso, lo sfruttato.

Il tutto fa il paio, non a caso, con quello squallido intervento squadrista di CasaPound, sulle spiagge laziali.

Il razzismo e la stupidità sociale e politica, ormai unisce trasversalmente sia l'estrema destra, come i "sovranisti" o gli "arlecchini" del pensiero (?) pentastellato. 

Tutti appassionatamente chiudono gli occhi e ficcano la testa sotto la sabbia, di fronte al fatto che lo sfruttamento di quegli uomini di colore sulle spiagge, alimenta le cosche mafiose e il terrorismo internazionale.

Facile far finta di non sapere (i giornalisti seri conoscono bene questa realtà...) che all'Italia la contraffazione costa, secondo una recente indagine del Censis,  5,7 miliardi di evasione fiscale e circa centomila posti di lavoro.

La stessa Al Qaeda, come informa la Guardia di Finanza, metteva tra le possibilità di autofinanziamento il mercato della contraffazione.

Magari si acquistano, pericolosamente,  anabolizzanti e viagra contraffatti, la sera su internet,  e la mattina si critica ferocemente l'invasione delle spiagge dei negri "brutti e puzzolenti" (chi lavora suda...).

D'inverno, mentre si gioca a Burraco, si commenta un servizio televisivo sull'invasione di questi clandestini che "ci rubano il lavoro" e poi si fa shopping - in estate come in inverno - di borse e vestiti griffati, esposti su quei lenzuoli bianchi che consentono di raccattare tutto, per sfuggire ai vigili urbani.

Facile fare i forti con i deboli e i deboli con i forti.

Forse è il tempo di scandalizzarci per le mafie e per lo sfruttamento intensivo della "manodopera" della criminalità organizzata, anziché prendersela con essa. 

Forse è il tempo  di riflettere sui nostri comportamenti, che favoriscono un mercato così florido e come tutti sappiamo i mercati sono prosperosi, quando c'è forte domanda. 


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